
Roma, 6 ott.- (Adnkronos) - Dopo che la Banca Centrale norvegese - prima fra tutte - a fine settembre aveva 'rotto il ghiaccio' decidendo all'unanimità di portare i tassi allo 0,25% dal livello zero toccato dopo lo scoppio della pandemia, anche la Reserve Bank of New Zealand ha annunciato un rialzo di 25 punti del tasso ufficiale che si riporta allo 0,50%. Una mossa largamente attesa e che indica una inversione dopo sette anni di tagli, fra cui quello di emergenza (-75 punti) deciso a marzo 2020 in piena emergenza coronavirus. In una nota la banca centrale neozelandese definisce "opportuno continuare a ridurre il livello di stimolo monetario in modo da mantenere bassa l'inflazione e sostenere la massima occupazione sostenibile". "Il livello dell'attività economica globale ha continuato a riprendersi, sostenuto da politiche monetarie e fiscali accomodanti e dall'aumento dei tassi di vaccinazione che consente un allentamento delle restrizioni alla mobilità" si ricorda, citando "pressioni sui costi che stanno diventando più persistenti" e che hanno spinto "alcune banche centrali ad avviare il processo di riduzione degli stimoli di politica monetaria".
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