Governo: Draghi, 'avanti, non guardo calendario elettorale', Salvini rilancia fronte discoteche (2)

politica
AdnKronos
(Adnkronos) - Draghi risponde anche alle singole accuse mosse dal fronte leghista sulla delega fiscale, oggetto della contesa. La riforma del catasto "non è una patrimoniale", puntualizza con forza. "Questo governo non tassa, non tocca le case degli italiani. L'ho detto fin dall'inizio: questo governo non aumenta le tasse", ribadisce.Intanto le altre forze di governo picchiano duro su Salvini e la Lega. Il leader del Carroccio "dà del bugiardo al premier e chiede agli italiani chi ha ragione. Per noi ha ragione Draghi, chiedo agli italiani di fare lo stesso", tuona il segretario del Pd, Enrico Letta. Giuseppe Conte, arrivato in Sicilia, usa lo stesso pugno duro: "Noi e il Pd fuori dal governo? Ma siamo seri, non è tempo di battute… Così rimane lui? A fare cosa? A parte i numeri che non avrebbero? Così direbbe ogni giorno una cosa diversa, come si governa un paese con il suo sostegno? Dobbiamo essere seri e siamo ancora in emergenza, lasciamo le battute a parte".Dal canto suo Forza Italia non prende parte alla disputa - probabilmente per rispetto dell'alleato di coalizione- ma si rivolge al suo elettorato, ribadendo che le tasse sulla casa non subiranno alcun balzo in avanti. "Nella delega fiscale approvata ieri in Consiglio dei ministri non ci sono aumenti di tasse, né sui redditi, né sui patrimoni. E ovviamente neanche sulla casa - rimarca e puntualizza la ministra azzurra e capodelegazione dei forzisti al governo, Mariastella Gelmini - Le parole di Draghi lo confermano oltre ogni ragionevole dubbio. Forza Italia non avrebbe mai approvato, e non lo farà neppure in futuro, un inasprimento della pressione fiscale sulle case degli italiani, già peraltro ingiustificatamente esosa".

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