(Adnkronos) - Tuttavia, dopo le vibrate proteste di Marco Pannella e una riunione congiunta delle Conferenze dei capigruppo di Camera e Senato, il presidente decise che da quel momento in avanti le schede venissero timbrate e siglate dal segretario generale della Camera; che parlamentari e delegati regionali entrati nel corridoio sotto il banco della Presidenza ricevessero la scheda e la matita; che entrassero nelle apposite cabine e che, una volta votato, deponessero la scheda nell’urna di fronte alla quale vi sarebbe stato un segretario di presidenza. E le cabine, per la forma e la collocazione, vennero appunto definite 'un catafalco' e da quel momento in poi utilizzate anche per tutte le elezioni del Parlamento in seduta comune, come ad esempio quelle per i giudici costituzionali e per i componenti del Csm.
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