Milano, 19 gen. (Adnkronos) - Domani doppio round, in tribunale a Milano, nella vicenda che riguarda il concordato di Moby e la controllata Cin (Compagnia italiana di navigazione, società che ha acquistato gli asset di Tirrenia nel 2012, ndr) che fanno capo al gruppo Onorato, il cui fondatore Vincenzo da ieri è indagato a Milano, insieme al garante M5S Beppe Grillo, per traffico di influenze illecite. Due le udienze in mattinata: si tratta di due procedure distinte, ma che sono inevitabilmente correlate e che viaggiano in parallelo. Entrambe le società dovranno presentare il nuovo piano migliorativo in assenza del quale verrebbe dichiarata in automatico l'insolvenza. Da quanto trapela, si sarebbe trovato un accordo di massima con molti creditori: a essere soddisfatte in questo caso non sarebbero solo le banche, ma anche la stessa Tirrenia (che vanta un credito di 180 milioni nei confronti di Cin) che avrebbe già dato un via libera di massima al nuovo piano di ristrutturazione del debito. La versione aggiornata prevederebbe il conferimento della flotta destinata alla cessione in una newco, mentre il resto dell’attività rimarrebbe in capo a una società 'operativa' (presumibilmente la stessa Moby). In caso positivo, l'ipotesi più probabile è che il tribunale di Milano ammetta il nuovo progetto di salvataggio alla procedura concordataria che ne valuterà l'ammissibilità al voto dei creditori. Se i giudici dovessero concedere tempo, la questione verrà esaminata dai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria con Gerardo Longobardi affiancato dalle new entry Stanislao Chimenti e Giulia Pusterla.