Roma, 3 feb. (Adnkronos) - Le nuove misure per la gestione dei contagi nelle scuole definite in Cdm "contengono una incongruenza. Alle scuole superiori dove il numero di vaccinati è maggiore, i non vaccinati vanno in dad al secondo caso di positività; alle primarie, dove invece l'indice di vaccinazione è notevolmente più basso, i non vaccinati sono messi in dad al quinto caso di positività. Salta all'occhio la discrepanza al contrario". Ne parla con l'Adnkronos la presidente dell'Associazione presidi per il Lazio, Cristina Costarelli che aggiunge: "probabilmente si vuole limitare la didattica a distanza per i più piccoli, ma la misura così predisposta rischia di favorire il contagio. Senza contare che essendo pochi i bambini delle elementari vaccinati il rischio è che avremo intere classi quasi interamente in didattica a distanza al quinto contagio".