(Adnkronos) - "Incomprensibilmente definita 'il lavoro che mi piace, per l'uso delle armi da guerra' ("è stato bello ieri... a sparare come i pazzi... boom boom... che poi onestamente è stato quando... del carro armato... poi c'è stato l'incendio di qualche bottiglia... e abbiamo sparato... prr prr... il kalashnikov ha sparato... dico... in 5,6 secondi trenta colpi, vrummm... bello... bello"). Nella conversazione del 19 febbraio 2020 parlando ancora con la sorella, Pino Russo dice: "Si può morire tutti i giorni, la percentuale di morte è del 50 per cento... Ieri mi sono ca..to di sopra, minchia, forse mi poteva cadere qualche bomba sopra, perché c'è stato un momento che cadevano le bombe dove ero io, tipo a 15 metri". Sono trascorsi due anni da quelle intercettazioni e Pino il mercenario è ancora in Donbass e combattere con i russi.
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