
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Quando gli studenti riflettono e si confrontano su temi che riguardano il mondo della scuola è sempre un fatto positivo, ancora di più se lo fanno al di fuori dell'orario scolastico. Vuol dire che il problema è sentito e che c'è voglia di partecipare: questa è la democrazia. Altra cosa è farsi strumentalizzare da facinorosi e violenti, come purtroppo accaduto ieri in diverse piazze italiane: aggredire le forze dell'ordine o assaltare sedi di Confindustria delegittima qualsiasi rivendicazione e compromette ogni possibilità di dialogo". Così il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso risponde all'Adnkronos sulle manifestazioni studentesche di oggi a Milano e domani a Roma, contro la differenziazione tra studenti vaccinati e non vaccinati nelle scuole."In merito alla differenziazione tra studenti in base allo stato vaccinale - prosegue - mi sono espresso più volte e ribadisco la mia contrarietà. La scuola è luogo per eccellenza di accoglienza e inclusione e non si possono far pagare ai ragazzi scelte che spettano ai genitori. Come Lega siamo al lavoro affinché certe misure che non condividiamo possano decadere con la fine dello stato di ermergenza il 31 marzo".
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