
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - "All’ambasciatore ucraino a Roma avevamo promesso non solo accoglienza, ma tutela del diritto allo studio e all’inserimento effettivo nelle nostre comunità: è esattamente ciò che sta avvenendo grazie alla straordinaria generosità degli italiani. Il ministero dell’Istruzione, la Protezione civile e gli Uffici scolastici regionali lavorano quotidianamente per svolgere al meglio un’attività di coordinamento che supporti i sindaci e i dirigenti scolastici, che stanno rispondendo con sollecitudine e sensibilità". Lo dice il sottosegretario all'Istruzione Rossan Sasso rispondendo all'Adnkronos sugli aiuti ai bambini in arrivo dall'Ucraina."Non si tratta solo di portare questi ragazzi in un’aula ma per quanto possibile di farli sentire a casa e dare loro un po’ di serenità. Fondamentale - rimarca il Sottosegretario - sostenerli prevedendo anche la presenza di un mediatore linguistico e di uno psicologo. In tanti hanno già iniziato a frequentare una scuola e a fare amicizia con i loro coetanei italiani. Faccio un esempio per tutti, quello del preside Alfonso D’Ambrosio, che nell’Istituto comprensivo di Lozzo Atestino, in Veneto, ha accolto quattro bambini trovando per loro un alloggio, fornendo dei tablet in comodato d’uso con applicazioni inclusive di traduzione in tempo reale e un tutorial per creare da zero un semplice traduttore italiano-ucraino". "Ma di casi simili è piena l’Italia: l’abbraccio che la nostra comunità scolastica sta riservando a chi scappa dalla guerra è commovente. Un raggio di sole in un momento davvero buio per tutta l’Europa", conclude.
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