
Milano 8 mar. (Adnkronos) - Già un mese il Ccir (China Institutes of Contemporary International Relations), uno dei più prestigiosi think tank cinesi, parlava della guerra in Ucraina come della "più grande crisi di sicurezza in Europa dalla fine della Guerra fredda".Il report di previsioni 2022 dell'istituto, pubblicato il 9 febbraio 2022, prima dell'invasione russa in Ucraina, evidenziava come "la contraddizione tra Russia e Occidente è radicata e difficile, se non impossibile, da risolvere"."Gli Stati Uniti e l'Europa - si legge ancora - considerano la Russia una minaccia alla sicurezza a lungo termine, invadendo costantemente il tradizionale 'spazio sicuro' della Russia, ignorando il fatto che Ucraina, Georgia e Bielorussia sono viste dalla Russia come la 'linea di fondo'".Per questo - ricostruisce il report del think tank cinese - "la Russia ha scelto di rispondere ai colpi con i colpi. Nonostante la Russia abbia proposto un 'trattato di garanzia di sicurezza' agli Stati Uniti e alla Nato alla fine dello scorso anno, durante il Dialogo di stabilità strategica Russia-Usa lo scorso gennaio non è stato raggiunto alcun accordo"."La guerra Russia-Ucraina sta aggravando la frattura nelle relazioni Russia-Occidente. È difficile vedere una via d'uscita a breve termine", concludeva il report.
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