
New York, 8 mar. (Adnkronos/) - Anche 'The New York Times' annuncia lo stop temporaneo delle sue attività in Russia dopo la legge approvata la settimana scorssa dal presidente della Federazione russa, Vladimir Putin che "criminalizza l'informazione indipendente sulla guerra contro l'Ucraina".Il vicedirettore capo del quotidiano, Clifford Levy, su Twitter cita una dichiarazione del vicedirettore della sezione Internazionale, Michael Slackman, che indica che 'The New York Times' ha fatto una valutazione con il suo team legale per valutare e comprendere le "possibili implicazioni dell'ultima decisione" della Russa. Con la nuova legge possono essere decretate pene detentive fino a quindici anni per coloro che "riportano l'invasione russa dell'Ucraina" o per coloro che "chiamano guerra una guerra", secondo la dichiarazione.Per questi motivi, il quotidiano di New York ha deciso di prendere questa decisione al fine di "proteggere l'incolumità e l'incolumità" del personale in Russia, che ora sarà distaccato in un altro Paese. Tuttavia, Slackman ha sottolineato che i giornalisti torneranno in territorio russo "il prima possibile" ed è stata analizzata la situazione nel Paese.
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