
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - Trentasette Paesi, tra cui l'Italia, hanno detto in una dichiarazione congiunta che la Russia e la Bielorussia ''non devono essere autorizzate, né potersi candidare a ospitare eventi sportivi internazionali'' in seguito all'aggressione militare dell'Ucraina. Nella dichiarazione si condanna la ''guerra non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina, consentita dal governo bielorusso'' definita una ''ripugnante e flagrante violazione dei suoi obblighi internazionali. Il rispetto dei diritti umani e le relazioni pacifiche tra le nazioni costituiscono le fondamenta dello sport internazionale". La dichiarazione congiunta, che è stata "concordata dai ministri dello sport'', afferma inoltre che "i singoli atleti selezionati dalla Russia e dalla Bielorussia, amministratori e squadre che rappresentano lo stato russo o bielorusso dovrebbero essere banditi dalle competizioni in altri paesi, compresi quelli che rappresentano enti, città o marchi che rappresentano la Russia o la Bielorussia''. Vengono citate ad esempio le ''principali squadre di calcio". Inoltre, aggiunge, "ove possibile, dovrebbero essere intraprese azioni appropriate per limitare la sponsorizzazione e altro sostegno finanziario da parte entità che hanno legami con gli stati russo o bielorusso".
Leggi anche