
Milano, 9 mar. (Adnkronos) - Riconoscere l'appartenenza della Crimea alla Russia "non ha senso" e sarebbe "molto pericoloso per l'Europa e per il mondo", secondo l'ex procuratore generale della penisola contesa Viktor Schemchuk, interpellato dall'Adnkronos sui negoziati tra Russia e Ucraina. "I russi - ricorda Schemchuk - dicono che se l'Ucraina riconoscerà l'appartenenza della Crimea alla Russia smetteranno di bombardare le nostre pacifiche città e di distruggere il nostro popolo, ma questo non accadrà mai". Secondo l'ex procuratore "la Russia non si fermerà in Crimea, così come non si è fermata nell'Abcasia georgiana e nell'Ossezia meridionale, nelle repubbliche cecene, in Transnistria. Insisteranno sul riconoscimento di Donetsk e Luhansk come parti della Russia. Inghiottirà tutti i territori e i popoli che il mondo consentirà, a partire dall'Ucraina. E poi farà altri capricci, chiedendo il ritorno di Lituania, Lettonia ed Estonia alla Russia. Richiederà il ritorno dei paesi dell'Europa orientale alla sua influenza e la creazione di un nuovo muro a Berlino".Schemchuk definisce Putin un "piccolo fuhrer, turbato dagli allori del fuhrer del terzo reich, che ha cercato di conquistare il mondo e ha concluso la sua vita in un bunker sotterraneo". Per l'ex procuratore "la stessa fine attende la copia russa del fuhrer nazista: il bunker e la solitudine".
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