
Milano, 1 apr. (Adnkronos) - E' stato depositato al Tribunale fallimentare di Milano, poco prima di mezzanotte, l'accordo sulla proposta di concordato preventivo presentata da Moby e Cin nei confronti dell'ex Tirrenia e sulla base della formula del 'saldo e stralcio' dovrebbe portare la Compagnia italiana di navigazione a versare, in contanti, alla chiusura del concordato, 82 milioni di euro nelle casse di Tirrenia in amministrazione straordinaria. All'intesa raggiunta tra i grandi creditori deve seguire la firma del Mise e il parere del tribunale.L'intesa è arrivata a poche ore dalla scadenza fissata dai giudici milanesi che avevano stabilito il 31 marzo come ultimo giorno per il deposito dell'accordo con Tirrenia As, che era l'ultimo 'grande' creditore di Cin - dopo il sì di banche e stakeholder - chiamato a dare il via libera alla proposta di concordato preventivo avanzata da Moby e Cin per risanare il gruppo. Lo scorso 24 marzo la famiglia Aponte aveva annunciato l'accordo con la famiglia Onorato per l'aumento di capitale in Moby da parte del gruppo Msc. Un ingresso con una partecipazione di minoranza, si spiegava in una nota, "finalizzato a saldare Tirrenia in amministrazione straordinaria per consentire l'immediato risanamento del gruppo Moby e nell'interesse dei suoi 6mila lavoratori". Sul via libera alla proposta di concordato l'ultima parola spetterà al Tribunale fallimentare, dopo le adunanze dei creditori previste per il 20 e 27 giugno.
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