
Palermo, 1 apr. (Adnkronos) - "E mentre nei manifesti elettorali si omette o sparisce il simbolo dei partiti, come nel caso del candidato Faraone o della candidata Varchi, ammesso e non concesso che si possano ancora ritenere candidati e non lo crediamo, è già iniziato il 'gioco delle tre carte' della politica locale che, dopo essere volata a Roma per ottenere l’adeguata santificazione, oggi è più mai impegnata a mescolare l’esiguo mazzo per ottenere liste e candidati nel solito tentativo di trasformare l’attuale campagna elettorale per le elezioni amministrative in pantomima finalizzata a poltrone e incarichi". E' il duro atto d'accusa di Rita Barbera, ex direttrice del carcere Pagliarelli e dell'Ucciardone, oggi candidata a sindaco di Palermo. "Io non parlo con i partiti, ma con le persone cui mi sono rivolta, a quelli che non ci credevano e adesso ritengono che sia possibile un cambiamento - aggiunge -. A Roma c’è gente che non ha idea di dove e cosa siano i Danisinni e tutti i nostri quartieri e proprio là si ritiene di decidere chi debba amministrare Palermo".
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