
Roma, 1 apr. (Adnkronos) - “L’indipendenza della magistratura non passa solamente attraverso la scelta, comunque decisiva, del sistema elettorale del Csm. Altri aspetti, non secondari, come la possibilità di comunicazione all’esterno dei palazzi di giustizia o lo stop definitivo alle ‘porte girevoli’, devono necessariamente essere tenuti in considerazione”. Lo afferma Giulia Sarti, deputata del Movimento 5 Stelle in commissione Giustizia. “Le norme sulla presunzione d’innocenza, già in linea con la direttiva europea, non possono trasformarsi -aggiunge- in un pretesto per mettere il bavaglio alla magistratura, con la minaccia di illeciti disciplinari. Per la tenuta della democrazia e per evitare l’isolamento dei magistrati c’è bisogno di una opinione pubblica consapevole e informata. In questo contesto, per quanto riguarda le cronache giudiziarie, la magistratura gioca un ruolo fondamentale. Le norme attuali in materia devono essere rispettate ma non possiamo permetterci ulteriori restrizioni. Recentemente abbiamo sottoscritto un emendamento del collega Bazoli alla riforma del Csm proprio per scongiurare questo pericolo. Un impegno, che al pari di quello per fermare l’anomalia rappresentata dal fenomeno delle cosiddette 'porte girevoli', costituisce un punto molto importante per il Movimento 5 Stelle, per l’indipendenza e l’autonomia della magistratura e per i cittadini".
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