Covid, Oms: giù contagi e morti, Italia quinta per nuovi casi

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AdnKronos
Milano, 6 apr. (Adnkronos Salute) - I nuovi contagi covid diminuiscono, cala anche il numero dei morti. L'italia è quinta al mondo per nuovi positivi e terza in Europa per casi e decessi. E' il quadro delineato dall'ultimo report settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità. "Dopo l'aumento osservato durante la prima metà di marzo, il numero di nuovi casi di Covid-19" a livello globale "è diminuito per la seconda settimana consecutiva, con un calo del 16% dal 28 marzo al 3 aprile. In forte riduzione anche il numero dei nuovi decessi (-43%) rispetto alla settimana precedente, quando era stato osservato un 'picco artificiale'" legato a cambiamenti nella definizione delle morti Covid in Cile e Usa e ad aggiustamenti retrospettivi in India e nel Sudest asiatico.L'Oms precisa come "queste tendenze dovrebbero essere interpretate con cautela, poiché diversi Paesi stanno progressivamente cambiando le loro strategie di test, determinando una riduzione complessiva dei tamponi eseguiti e quindi dei positivi rilevati".Nel periodo in esame, nelle 6 regioni Oms sono stati segnalati oltre 9 milioni di nuovi casi e più di 26mila nuovi decessi, che portano il bilancio da inizio pandemia a poco più di 489 milioni di contagi e oltre 6 milioni di morti. Tutte le regioni hanno registrato un calo sia dei casi sia dei decessi. Il maggior numero di nuovi positivi è stato riportato da Repubblica di Corea (2.058.375, -16%), Germania (1.371.270, -13%), Francia (959.084, +13%), Vietnam (796.725, -29%) e Italia (486.695, -3%). Il maggior numero di nuove morti è stato segnalato da Stati Uniti (4.435, -10%), Federazione Russa (2.357, -18%), Repubblica di Corea (2.336, -5%), Germania (1.592, +5%) e Brasile (1.436, -19%). A livello europeo, dopo l'aumento dei casi osservato nella regione durante la prima metà di marzo - ricorda l'Oms - i nuovi contagi settimanali sono diminuiti per la seconda settimana consecutiva (-16%) a oltre 4,6 milioni, mentre i nuovi decessi hanno continuato a calare, a oltre 10mila (-15%). In 4 Paesi della regione i nuovi casi sono cresciuti del 20% o più, specie a Malta (+74%), in Uzbekistan (+28%) e Kirghizistan (+27%). Il numero maggiore di nuovi contagi è stato registrato da Germania (1.371.270, 1648,8/100mila, -13%), Francia (959.084; 1474,6/100mila, +13%) e Italia (486.695, 816,0/100mila, -3%). Ai primi posti per numero di morti riportate ci sono invece Federazione Russa (2.357, 1,6/100mila, -18%), Germania (1.592, 1,9/100mila, +5%) e Italia (966, 1,6/100mila, -4%). "Dalla prima settimana del 2022, quando sulla piattaforma Gisaid è stato riportato il maggior numero settimanale di sequenze virali (284.061) - sottolinea l'Oms - il dato è diminuito progressivamente. Durante la 12esima settimana dell'anno, dal 21 al 27 marzo, sono state raccolte e inviate a Gisaid solo 65.381 sequenze, con una riduzione media del 12% nella raccolta settimanale e nella presentazione delle sequenze" di Sars-CoV-2, calcola l'agenzia ginevrina che la scorsa settimana aveva lanciato un allarme per questo calo, avvertendo i Paesi che la diminuzione dei tamponi rischiava di compromettere i sistemi di monitoraggio della pandemia a livello globale.Se infatti "la diminuzione delle sequenze è coerente con la tendenza complessiva nei nuovi casi osservati" nel mondo, l'Oms spiega che "può anche riflettere i cambiamenti nelle politiche di sorveglianza epidemiologica in alcuni Paesi, incluse variazioni nelle strategie di campionamento e sequenziamento, con una conseguente riduzione del numero complessivo di test e dunque un minor numero di casi rilevati".

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