Roma, 6 apr. - (Adnkronos) - "Secondo me non è giusto che decidano gli inglesi da soli. O si stabilisce collegialmente che i russi non possono giocare in nessuno dei paesi cosidetti 'ostili' quindi anche a Roma e Parigi oppure che giochino regolarmente a Wimbledon. Tra l'altro i giocatori non c'entrano niente con la decisione del loro Paese di aggredire l'Ucraina". Così all'Adnkronos l'ex giocatore e capitano di Coppa Davis azzurro Paolo Bertolucci in merito alla possibile esclusione dei tennisti russi dal torneo di Wimbledon. "Qui non si parla di nazionale russa ma di singoli tennisti e quindi mi sembrerebbe sbagliato non permettergli di giocare", aggiunge Bertolucci.