Roma, 6 apr. (Adnkronos) - “Grazie alla presidente Metsola, prima rappresentante di un’istituzione Ue che ha voluto dare un messaggio forte di vicinanza al popolo ucraino. Le terribili immagini da Bucha e Irpin ci toccano nel profondo e ci spronano ad aumentare gli sforzi per supportare l’Ucraina e il suo popolo in questa guerra con il regime di Putin. E ci ricordano che la guerra è questo: distruzione, crimine, devastazione. Per questo l’Ue, insieme alle sanzioni, deve fare di più per trovare una soluzione di pace. Non possiamo permetterci che questi sforzi siano lasciati a regimi come Turchia e Cina". Così Marco Zanni, europarlamentare Lega, presidente del Gruppo Identità e democrazia, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo."Il quinto pacchetto di sanzioni -aggiunge- è un passo in avanti, ma il tema sta diventando divisivo perché l'impatto di questi pacchetti è asimmetrico in base ai differenti Stati membri e l'Ue non può permettere che questo sacrificio ricada sulle spalle di cittadini e imprese che già stanno soffrendo. Serve accelerare anche su un pacchetto di aiuti che riduca queste asimmetrie. È stato annunciato un blocco alle importazioni di carbone, ma 4 miliardi di euro annui di valore di importazioni sono ben poco rispetto al quasi miliardo di euro che ogni giorno paghiamo alla Russia per il resto. E non ci sarà un impatto concreto. I pacchetti sanzionatori siano credibili: su alcuni provvedimenti si sono trovate soluzioni ‘innovative’ perché alcune sanzioni danneggiavano più i nostri operatori rispetto a Mosca. Per l'autonomia energetica serve pragmatismo, non ideologia".