Mosca, 27 apr. (Adnkronos) - "Il nostro obiettivo è distruggere la piazza d'armi del neonazismo creato dall'Occidente ai nostri confini. La necessità della smilitarizzazione è dovuta al fatto che l'Ucraina, satura di armi, rappresenta una minaccia anche dal punto di vista dello sviluppo e dell'uso di armi nucleari, chimiche e biologiche". Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Nikolaj Patrushev, in un'intervista al giornale governativo 'Rossijskaja Gazeta' pubblicata da 'Repubblica'."Un tempo il fascismo di Hitler sognava di distruggere l'intera popolazione russa, e oggi i suoi seguaci cercano in modo blasfemo di farlo con le mani degli slavi. La Russia non permetterà che accada", ha dichiarato Patrushev, secondo cui "i tragici scenari delle crisi mondiali, sia in passato che ai giorni nostri, sono imposti dal desiderio di Washington di consolidare la sua egemonia, resistendo al crollo del mondo unipolare". "Si è cercato di costringere la Russia a rinunciare alla sua sovranità", ha proseguito Patrushev, secondo cui "Washington, molto prima del golpe del 2014, inculcava negli ucraini l'esclusività della loro nazione e l'odio per tutto ciò che è russo". A proposito degli Stati Uniti, il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha affermato che si tratta di "un Paese le cui élite non sono in grado di dare valore alla vita degli altri. Gli americani sono abituati a camminare su terra bruciata" e ha aggiunto che il crollo del mondo americano-centrico "è una realtà in cui bisogna vivere con una linea di comportamento. La Russia ha scelto la via della piena tutela della propria sovranità".