Roma, 27 apr. - (Adnkronos) - "Avverto una sensazione di solitudine che umanamente mi ferisce. Con questo non intendo puntare il dito contro nessuno: è una mia sensazione personale che sicuramente non mi può lasciare indifferente, in campo e fuori". Il difensore della Lazio Francesco Acerbi si rivolge così ai tifosi biancocelesti dopo l'errore in occasione del gol di Tonali nella sconfitta per 2-1 contro il Milan e le polemiche nate sul web per quel ghigno beffardo dopo il gol subito e la discussione con il compagno di squadra Adam Marusic. Il difensore sceglie il 'Corriere dello Sport' per raccontare il suo stato d'animo: "La partita con il Milan è stata per tutti un frullatore di emozioni e frustrazioni e così, dopo un’iniziale reazione dettata dall’istinto, ho deciso di prendermi 48 ore per riflettere e trovare le parole giuste per condividere i miei pensieri e le mie sensazioni, a cuore aperto"."Ciò che non posso accettare sono le illazioni sulla mia integrità personale e professionale, sulla mia serietà e sul mio impegno a difesa dei colori della Lazio, con o senza la fascia di capitano al braccio", aggiunge Acerbi, 169 presenze in biancoceleste dal 2018 ad oggi. "Dopo la partita con il Milan ho letto e sentito insinuazioni assurde che non posso e non voglio accettare e il solo fatto di essere qui a dover difendere la mia integrità e la mia professionalità, mi ferisce profondamente. Si tende a giudicare il calciatore come se fosse privo di emozioni e sentimenti. Spesso sbagliamo anche noi, siamo esseri umani, è giusto ricordarlo sempre", spiega il difensore biancoceleste. "Non sono perfetto, non sono un robot, ma sono una persona seria e un calciatore leale. E su questo non si dovrebbe nemmeno discutere. Non dimentico ogni singolo istante di questi anni alla Lazio, in cui ho rappresentato un punto di riferimento e ho ricevuto stima, affetto e sostegno, arrivando a indossare con orgoglio la fascia di capitano. Porterò questi ricordi sempre con me, non c’è critica o contestazione che possano cancellare tutto ciò che ho ricevuto in questi anni. Ovviamente sono dispiaciuto per tutto ciò che è successo in passato e per le tensioni che ne sono derivate nell’ultimo periodo. Mi sono scusato più volte per gli episodi in cui ho commesso qualche errore, per eccessiva impulsività e poca lucidità. Il futuro, per quanto mi riguarda, è la prossima partita con la maglia della Lazio, quella che ho sempre onorato e indossato con orgoglio. Mi piacerebbe che tutti insieme potessimo voltare pagina, almeno per concludere la stagione nel migliore dei modi, con dignità e rispetto reciproco", conclude Acerbi.