(Adnkronos) - Wanda Nara, nella sua testimonianza, ricorda l'eco mediatico che l'articolo sulla presunta relazione ha avuto. "La notizia è stata ripresa ovunque, è uscita anche in Argentina, vista l'importanza dei personaggi - dei calciatori - è volata per tutto il mondo. Mi sono trovata che tutti i giornali ne parlavano ed è difficile cancellare una notizia così, anche se tutto quello che c’è nell'articolo non è vero. Sui social scrivevano di tutto e Mauro ha sofferto tanto" spiega la procuratrice sportiva che rimarca come "non avevo neanche il numero di Brozovic, non era neppure una persona che frequentavamo". Una storia che ha risvolti privati, con i figli presi di mira a scuola, e professionali: "Io ho cinque figli, sono una donna e una mamma ma anche una procuratrice e questo ha generato disagio. Mauro era il capitano dell'Inter, il suo comportamento non è mai stato lesivo, ma dopo la notizia sono iniziati i problemi e ha cambiato squadra: l’Inter gli ha fatto pesare tanto questa situazione e io sono quella che ha dovuto cercare una squadra a Mauro che non stava più bene", racconta la 35enne moglie del centravanti parte civile nel processo per diffamazione contro Corona che nel suo magazine online azzardava il presunto flirt tra il calciatore croato e l'argentina con tanto di conseguente scontro tra Brozo e l'allora suo compagno di squadra. La donna si aspetta "giustizia" dal tribunale e chi le chiede se ha nostalgia del capoluogo lombardo - ora Icardi gioca a Parigi - "Milano è casa nostra, torniamo sempre". Al banco dei testimoni dovranno sedere anche i due, oggi assenti per motivi sportivi, anche se il giudice ha ricordato che "Gli impegni lavorativi, per quanto particolati, non sono motivo di impedimento: non posso aspettare che le parti finiscano la stagione". La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 25 maggio per ascoltare gli ultimi testimoni dell'accusa.