**Giustizia: a magistrati Piano in caso attacco nucleare, stare al chiuso e riparare polmoni**

cronaca
AdnKronos
Roma, 25 mag. (Adnkronos) - Un documento di 12 pagine che ha ad oggetto il “Piano nazionale per eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare” è stato inviato dal Ministero della Giustizia a vari uffici giudiziari tra cui la Cassazione, la Procura nazionale antimafia, e le Procure generali delle corti di appello. Nell’atto, arrivato anche ai magistrati di piazzale Clodio si sottolinea che “tenuto conto delle informazioni e delle valutazioni effettuate dalle agenzie di intelligence e dagli altri enti istituzioni preposti, il piano di difesa ipotizza eventi con agenti di tipo chimico, biologico, radiologico, nucleare quest’ultimo per il solo Fall out”. Nel Piano vengono indicate anche le comportamentali associate ai principali agenti “Chimici-Biologici-Radiologici-Nucleari-esplosivi”. In particolare si considerano tre regole a cui attenersi: “rimanere all'interno dell'edificio indenne fino a quando le autorità competenti non diano indicazioni diverse; lasciare l'edificio colpito in maniera ordinata e cercare riparo in una struttura vicina non danneggiata; ridurre l'esposizione togliendo i vestiti potenzialmente contaminati, mettendoli subito a lavare in lavatrice o abbandonandoli all'esterno della propria abitazione e lavare tutte le parti del corpo esposte”. Si definiscono inoltre quattro regole per quanto attiene il ‘fattore protezione’: “per ripararsi da una radiazione o da un attacco in genere all'interno di un edificio, cercare riparo al centro di una stanza priva di finestre; se possibile, riscaldare la stanza o gli ambienti in quanto l'aria calda determina pressioni positive e ostacola la penetrazione dei contaminati; usare le risorse disponibili per proteggere i polmoni (mediante un fazzoletto) e difendere il corpo dalle radiazioni muovendosi dietro un muro. Anche l'utilizzo di una mascherina chirurgica può contribuire ad abbattere le sostanze contaminanti presenti nell'aria; chiudere gli accessi d'aria, ivi comprese le fessure degli infissi, anche con metodi speditivi (carta, nastro adesivo ecc.)”.

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