Roma, 25 mag. (Adnkronos) - "Tante cose che passano nella mia testa allo stesso tempo. Sono da 11 mesi a Roma e si capisce subito e dopo 11 mesi c'è questo. Come ho detto ai ragazzi a Torino lì abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Oggi non è il lavoro da fare è la storia. Abbiamo scritto la storia". Lo ha detto in lacrime il tecnico della Roma, Josè Mourinho, a Sky dopo il successo in Conference League. "E' una competizione che dall'inizio abbiamo avuto la sensazione che era possibile vincere, ma piano piano diventava più forte di una Europa League. E' stato difficile per una competizione sulla quale puntavamo", ha aggiunto Mou togliendo dubbi sul suo futuro. "Io rimango non c'è dubbio, io voglio rimanere a Roma"."I nostri proprietari sono gente onestissima, fantastica, a questa storia possiamo dare seguito, darlo ad un progetto molto bello di gente sana, onesta e seria, dobbiamo definire la dimensione per la prossima stagione. Io al di là di un trofeo europeo con il Manchester, farlo con il Porto, con l'Inter e farlo con la Roma è molto speciale. Una cosa è quando si aspettano che vinci, altra quando le cose restano immortali per sempre, ti fanno sentire speciale, penso a questa gente romanista che fa la sua festa oggi, possono fare festa e divertirsi. Sono veramente felice per i ragazzi e la famiglia romanista", ha aggiunto Mou."Certo che mi sento romanista, è un modo anche di lavorare, io sono portista, interista, chelsista, pazzo del Real Madrid e ora della Roma. Oggi con rispetto per tutti i club per dove ho lavorato sono romanista al 100% perchè questa gente è incredibile".