Roma, 26 mag. - (Adnkronos) - Cavalli e pony per l’umanizzazione della cura ospedaliera. Questo è il progetto sul quale la Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs si sono incontrati, in occasione dell’89° Csio Roma 2022 di Piazza di Siena, per formalizzare il protocollo di collaborazione. La Fondazione Gemelli Irccs si pone l’intento di proporre un sostegno psicologico pediatrico integrato ad altri servizi, ampliando le modalità di presa in carico dei pazienti con l’introduzione dello svolgimento di attività di Interventi Assistiti con il Cavallo. Il progetto è rivolto a tutti i pazienti oncologici (bambini e ragazzi tra i 4 e i 18 anni). La Fise, attraverso i propri Circoli Ippici dislocati sul territorio nazionale, intende promuovere il progetto destinato all’inclusione sociale dei ragazzi attraverso gli Sport Equestri. Il principale compito della Federazione, riferisce agipronews, sarà quello di curare la selezione dei circoli da coinvolgere nel progetto; curare la formazione degli istruttori e tecnici; seguire il tesseramento dei pazienti con le dovute coperture assicurative; organizzare attività pre-sportiva adatta e integrata all’interno dei circoli Fise. "Cavalli e pony – ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola – sono grandi compagni di sport, ma molto spesso diventano dei veri e propri terapeuti e compagni di vita. Il protocollo firmato oggi con il Policlinico Universitario Gemelli sottolinea come queste splendide creature riescano a sostenere i bambini nel globale stravolgimento causato dalla malattia oncologica. La FISE – ha aggiunto Di Paola – è sempre attenta e sensibile a iniziative che abbiano come oggetto l’inclusione, il reintegro alla vita e alla normalità. La Federazione crede fortemente nel ruolo sociale dello sport e di tutte le attività praticate con l’impiego di cavalli e pony, inconsapevoli terapeuti al fianco dell’uomo". "Siamo felici di firmare questo protocollo con Fise in una cornice così prestigiosa come Piazza di Siena. Questa collaborazione consentirà di realizzare iniziative e progetti finalizzati a migliorare la qualità della vita dei nostri piccoli pazienti con un effetto positivo sul loro percorso di cura", ha dichiarato il professor Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs."L’interazione e il prendersi cura di un cavallo costituiscono una risorsa essenziale al recupero di fiducia del proprio corpo e delle proprie capacità. Questo rapporto esclusivo è di grande aiuto al superamento delle difficoltà della malattia e delle sue cure", ha spiegato il professor Antonio Ruggiero, direttore Oncologia pediatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs.Il progetto si divide in tre principali fasi. In Therapy: attività di avvicinamento etologico del cavallo rivolte ai pazienti sottoposti a terapia oncologica, da svolgersi nelle aree appositamente individuate all’interno del perimetro della Fondazione. Questa attività non prevede la messa in sella. Off Therapy: attività rivolte a pazienti che hanno terminato il ricovero da effettuarsi durante i Family Day e presso i Circoli Ippici Fise. In questa fase dell’attività è prevista la possibilità di svolgere il lavoro del cavallo montato, in base alle fasi di progressione previste per ciascun paziente e dal suo interesse a questo tipo di attività. Open Day: attività con pony finalizzate all’interazione tra pazienti pediatrici ospedalizzati e figli dei dipendenti del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs. Tale attività intensifica l’attività di relazione sociale tra i ragazzi ed il cavallo.