Roma, 24 ago. (Adnkronos) - La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 73/2022, la relazione sulla gestione 2021 della Cassa di previdenza e assistenza tra i dipendenti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. La gestione finanziaria registra un avanzo di competenza di 123.307 euro, a fronte dei 2.279.014 del 2020. Le entrate correnti sono costituite quasi totalmente da quelle contributive erogate dal Mims che, nel 2021, scendono a quota 10.000.000 di euro rispetto ai 17.115.434 del 2020, da ritenersi fuori dall’ordinario per le maggiori entrate derivanti da risparmi di spesa, come da specifica norma statutaria (art. 2, comma 2) della Cassa. Sono in aumento (da 294.974 ai 319.054 euro del 2021) le entrate da redditi e proventi patrimoniali, riferite all’attività di investimento finanziario e costituite in prevalenza da cedole e da interessi, anche sui prestiti agli iscritti.Il complesso delle entrate correnti evidenzia un decremento di 7.079.631 euro, dovuto in gran parte al minor contributo ministeriale. Nella parte capitale, il recupero 2021 di prestiti erogati al personale scende a quota 107.273 euro, rispetto ai 147.455 del 2020. Le spese correnti registrano un incremento complessivo di 78.072 euro, con un aumento di quelle per assistenza ordinaria e periodica, che passano da 2.776.231 euro nel 2020 a 3.332.503 nel 2021.Il risultato di amministrazione è in lieve crescita (60.430.297 euro nel 2020; 60.572.665 nel 2021), rimanendo in linea nel biennio. Il patrimonio netto, pari a 79.806.013 euro, si incrementa rispetto ai 79.712.303 del 2020. Le disponibilità liquide passano, nel 2021, a 60.526.178, con un incremento in valore assoluto di 1.024.839 euro, rispetto ai 59.501.339 del 2020.Il risultato economico si chiude con un utile pari a 58.540 euro, in netta diminuzione rispetto ai 5.478.926 dell’anno precedente, per la riduzione dei ricavi legata al minor contributo statale da parte del Mims.La gestione, priva di alcuna forma organizzata di valutazione del rischio finanziario assunto, ha indotto la Corte a raccomandarne un’approfondita analisi, con attenta vigilanza sulle performance degli investimenti deliberati. Appare, inoltre, necessario - ha evidenziato la magistratura contabile - l’adozione, da parte della Cassa, di una procedura di selezione delle controparti per gli investimenti delle immobilizzazioni finanziarie e per la gestione della liquidità, conclude la Corte dei conti..