Governo: Draghi, 'politica economica ci mette su basi solide, su debito/Pil meglio di altri paesi Ue'

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AdnKronos
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - "Quest’anno, aiuti e sostegni a famiglie e imprese non hanno avuto bisogno di alcuno scostamento di bilancio. Abbiamo confermato i nostri obiettivi di indebitamento. Il debito pubblico in rapporto al prodotto interno lordo è sceso di 4,5 punti percentuali nel 2021 e il governo prevede continui a calare anche quest’anno di altri 3,8 punti percentuali. Il rapporto debito/PIL resta a livelli molto alti, ma se queste previsioni dovessero confermarsi, si tratterebbe del maggior calo in termini assoluti in un biennio a partire dal dopoguerra". Così il premier Mario Draghi in un passaggio del suo lungo intervento al Meeting di Rimini."Il miglioramento dei conti pubblici non dipende soltanto dalla presenza di una fase economica espansiva. Mai negli ultimi venti anni in Italia l’uscita da una recessione era stata accompagnata da una riduzione significativa nel rapporto debito/PIL. E se è vero che l’inflazione contribuisce alla riduzione del rapporto debito/PIL, non è sufficiente a spiegarla, poiché anche i confronti tra l’Italia e gli altri Paesi europei ci sono favorevoli. Si prevede che il rapporto tra debito e PIL in Francia e Germania alla fine di quest’anno sarà prossimo al livello del 2020, a fronte invece del forte calo in Italia. L’economia internazionale è ora in forte peggioramento e questo peggioramento ha iniziato a colpire il nostro Paese. La politica economica che abbiamo seguito in questi mesi ci mette però su basi solide - rivendica il presidente del Consiglio - e mostra un possibile percorso da seguire. Crescita economica, giustizia sociale, sostenibilità dei conti pubblici sono pienamente compatibili fra loro, e possono rafforzarsi a vicenda".

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