Milano, 24 ago. (Adnkronos) - Animalisti, Gilet arancioni e la lista di Marco Cappato sono tra le liste 'escluse' dagli uffici elettorali della corte d'Appello di Milano per le elezioni politiche in programma il 25 settembre. In particolare alla Camera - secondo quanto si apprende - sono state ammesse 17 liste, sei invece quelle che potranno ricorrere in Cassazione e per le quali la problematica riguarda la raccolta firma necessaria per poter partecipare al voto. I partiti che hanno ricevuto la notifica hanno 48 ore di tempo per presentare reclamo in Cassazione ed essere eventualmente riammesse alla corsa elettorale. Tra chi ha annunciato il ricorso c'è la lista 'Referendum e democrazia' che ha presentato le firme digitali non rispettando, secondo l'ufficio elettorale competente, la norma di legge che richiede firme cartacee.Per quanto riguarda le liste con i candidati per il Senato che correranno in Lombardia ne sono state ammesse 15 - anche qui nessun problema per i 'big' - mentre 7 sono quelle non ammesse: partito Animalista, Alternativa per l'Italia - No green pass, Referendum e Democrazia, Destre unite, Forza Nuova (non risultano liste alla Camera), Gilet arancioni - Unione Cattolica italiana e Partito comunista italiano, quest'ultimo sarebbe già pronto ad andare in Cassazione. Le problematiche riscontrate riguardano in gran parte, oltre alla violazione del rispetto dell'alternanza di genere, la raccolta firma e la mancata documentazione per dimostrare il collegamento con altre liste. In particolare viene contestato a Forza Nuova il 'collegamento' con un deputato greco del Parlamento europeo della formazione Alba Dorata che avrebbe costretto il partito che si presenta al voto in Italia alla raccolta firme. Ora le sette liste che rischiano l'esclusione possono rivolgersi alla Cassazione che dovrà esprimersi entro domenica, lunedì si procederà già con l'estrazione che stabilirà la posizione delle liste nelle schede elettorali.