
Roma, 14 set. -(Adnkronos) - Alla luce del difficile scenario globale Fitch taglia le stime sulla crescita del Pil mondiale, ora previste per il 2022 al 2,4% (-0,5 punti rispetto alla valutaizone di giugno scorso) con un ulteriore rallentamento a +1,7% il prossimo anno, dato che rappresenta un taglio di 1 punto percentuale. Nell'aggiornamento del Global Economic Outlool l'agenzia stima che l'Eurozona e il Regno Unito dovrebbero entrare in recessione entro la fine dell'anno mentre gli Stati Uniti subiranno una lieve recessione a metà del 2023.Per il 2023 Fitch prevede un Pil dell'eurozona a -0,1%, con una revisione al ribasso di ben 2,2 punti percentuali rispetto a giugno, per via della crisi del gas e le sue ricadute sull'attività. Per gli Stati Uniti la crescita stimata è dell'1,7% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023, rivista al ribasso rispettivamente di 1,2 e 1 punto percentuale. Quanto alla Cina, viste le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 e al crollo del mercato immobiliare, ora Fitch stima la crescita al 2,8% quest'anno con un rimbalzo al 4,5% nel 2023, previsioni riviste al ribasso rispettivamente di 0,9 punti percentuali e 0,8 punti percentuali."Negli ultimi mesi abbiamo visto una sorta di tempesta perfetta per l'economia globale, con la crisi del gas in Europa, una forte accelerazione degli aumenti dei tassi di interesse e un peggioramento del crollo immobiliare in Cina", ha affermato Brian Coulton, capo economista.
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