Roma, 19 gen. (Adnkronos) - "Quella del Ministro Nordio è stata una relazione sui generis perché la legge dice che bisognerebbe tenere al Parlamento una relazione sulla giustizia. Abbiamo ascoltato invece alcune valutazioni del ministro molto settoriali come ad esempio sul tema delle intercettazioni. Non sono emersi invece gli orientamenti che si vogliono seguire". Lo ha detto il deputato Pd ed ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando ai microfoni di Rainews 24 fuori da Montecitorio. "L'argomento secondo il quale la riforma che ho fatto non funziona è abbastanza discutibile - ha aggiunto Orlando - perché si è detto che ci sarebbe stata una fuga di notizie in Veneto relativa a intercettazioni non penalmente rilevanti. Cioè la violazione della norma sarebbe la dimostrazione dell’inadeguatezza della norma. Forse bisognerebbe capire come e quando scattano le sanzioni prima di vedere se la norma è scritta bene o è scritta male. In questo caso infatti sono stati disposti i necessari accertamenti sulla base della fuga di notizie di quelle intercettazioni non penalmente rilevanti o è stato aperto un fascicolo?". "Perché credo che questa sia la prima domanda: prima di dire che la norma non funziona vediamo se è pienamente attuata. Rispetto ai giorni scorsi il Ministro ha esposto una idea diversa, si è detto che sul fronte della mafia e del terrorismo non si intende rinunciare allo strumento delle intercettazioni ma questo dice molto poco perché non si dice nulla sui reati contro la pubblica amministrazione e contro la persona. Forse bisognerebbe preoccuparsi - ha concluso l'esponente Pd - più di come si chiudono i tubi piuttosto che impedire che passi l'acqua. Il Ministro, insomma, in modo un po' singolare ha detto qual è il problema senza indicare la soluzione".