Roma, 20 gen. (Adnkronos) - Un dispositivo in 3 punti quello che verrà sottoposto domani all'assemblea del Pd e frutto della mediazione condotta nelle ultime 48 ore da Enrico Letta con i 4 candidati alla segreteria e con Roberto Speranza. Primo: il Manifesto è la "base politica" del Nuovo Pd e verrà sottoposto ai circoli. Secondo: non abroga quello di Veltroni del 2007. Terzo: il testo resta aperto visto che la fase costituente andrà avanti. Questo il testo della proposta di dispositivo che domani Letta chiederà all'Assemblea Nazionale Pd di votare: "L’Assemblea Nazionale Costituente approva il Manifesto per il Nuovo Pd 'Italia 2030'. Il Manifesto è la base politica della nascita del Nuovo Pd e l’Assemblea invita circoli e aderenti a una mobilitazione nazionale finalizzata a diffonderne e discuterne i contenuti. Il Manifesto non ha effetti abrogativi della Carta dei Valori elaborata al momento della fondazione del Pd. L’Assemblea decide di tenere aperta la fase costituente valutando la necessità di un tempo più lungo da offrire ai territori e agli organismi dirigenti eletti dal Congresso per approfondimenti ed eventuale introduzione di nuovi modelli organizzativi".