Calcio: Spalletti, 'complimenti alleggeriscono la cazzimma, maggior nemico è la presunzione'

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AdnKronos
Francoforte, 21 feb. (Adnkronos) - "La squadra ha iniziato con personalità dai primi minuti, ha fatto quello che doveva fare per prendere la partita in mano perché se gliela lasci a loro sono bravi a giocare con quattro centrocampisti a quadrato nel campo. Per cui c’era da tenere palla e farli ammucchiare e quando la palla veniva persa dovevamo rimontargli addosso. Una partita corretta per il nostro punto di vista e sono le partite che noi vogliamo". E' l'analisi del tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, a Sky dopo la vittoria contro l’Eintracht per 2-0"Ci vuole calma, molta calma, c’è da giocare un’altra partita e c’è da vincere la prossima, quello che è il maggior nemico è la presunzione quando credi di avere dei vantaggi e la partita ti fa capitare l’episodio contrario quando non la gestisci bene a livello mentale. Abbiamo dimostrato di poterci stare e di poter passare il turno, ma va passato", ha aggiunto Spalletti rammaricato per un risultato troppo stretto per quanto prodotto. "La squadra ha gestito bene, di più non potevamo fare. Ad essere un po’ pignoli negli ultimi minuti loro avevano fatto molta fatica e c’era la possibilità di creargli altri problemi invece negli ultimi minuti non siamo stati bravi subito a entrare dentro però va benissimo lo stesso. Ce lo avessero detto all’inizio che andava così", ha aggiunto il tecnico azzurro a cui non piacciono i troppi complimenti. "Mi fanno piacere tutti i complimenti, però questo a volte determina che si alleggerisca la “cazzimma” e ogni quale volta che ci siamo alleggeriti lo abbiamo pagati a caro prezzo. Più si riesce a farli avere un atteggiamento serio e più si guadagna. Cosa voleva Osimhen al cambio? Voleva giocare ancora, però poi ci sono stati due momenti in cui si è toccato i flessori e mi sono preoccupato quindi l’ho fatto uscire".

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