Iss, +1.668 morti l'anno nei 46 siti contaminati, dato stabile

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AdnKronos
Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - Tra il 2013 e il 2017, nei 46 siti nazionali contaminati e monitorati dalla sorveglianza epidemiologica 'Sentieri', si è verificato un eccesso di 1.668 morti l'anno. La percentuale dei decessi in eccesso rispetto al totale è pressoché costante nel tempo, passando dal 2,7% nel 2006-2013 (Quinto Rapporto Sentieri) al 2,6% nel periodo più recente (2013-2017). La stima è contenuta nel Sesto Rapporto sul progetto, che sarà presentato domani all'Istituto superiore di sanità (Iss) e pubblicato sul sito della rivista scientifica 'Epidemiologia & Prevenzione', in modalità open access. I tumori maligni contribuiscono per oltre la metà (56%) a determinare le morti superiori a quelle attese. In merito al nesso tra patologie e fattori di esposizione, la mortalità per mesoteliomi totali risulta in eccesso di tre volte nei siti con presenza di amianto e quella per mesoteliomi pleurici di più di due volte nell'insieme dei siti con amianto e aree portuali. Il tumore del polmone è in eccesso del 6% tra i maschi e del 7% tra le femmine. Inoltre, sono in eccesso la mortalità per tumore del colon retto nei siti caratterizzati dalla presenza di impianti chimici, del 4% tra i maschi e del 3% tra le femmine, e del 6% per il tumore della vescica negli uomini residente nei siti con discariche.Il rapporto ha evidenziato anche un eccesso del rischio di ospedalizzazione che, nel periodo 2014-2018, per tutte le cause naturali nell'insieme dei 46 siti, è risultato del 3% in entrambi i generi. Un eccesso di rischio di ospedalizzazione viene osservato anche nella classe di età pediatrico-adolescenziale (0-19 anni) per il 43% delle aree studiate, e in età giovanile (20-29 anni) per il 15% delle aree contaminate.I risultati del report - spiega l'Iss - sottolineano l'importanza di proseguire le attività di bonifica previste, di mantenere attivo il sistema di sorveglianza epidemiologico e di fornire informazioni esaurienti a tutti i portatori di interesse (amministrazioni pubbliche, autorità sanitarie e ambientali, comitati, cittadini). Per alcuni siti il rapporto fornisce indicazioni di appropriati interventi di sanità pubblica, e suggerisce approfondimenti scientifici di particolari aspetti emersi durante lo studio. Il progetto Sentieri, nato nel 2006, è coordinato dall'Istituto superiore di sanità e finanziato dal ministero della Salute. Dal 2014 fa parte del Programma statistico nazionale, nel settore Ambiente e territorio.

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