Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - La Bce "ha compiuto nell'ultimo anno errori considerevoli nel prevedere le variazioni dei prezzi al consumo, molto maggiori di quelli osservati in passato", sbagli che secondo alcuni "addirittura metterebbero in discussione la stessa credibilità della BCE, sebbene altre istituzioni internazionali e previsori privati abbiano commesso errori altrettanto grandi". Tuttavia valutando "l'elevato livello di inflazione complessiva raggiunto nell'area dell'euro, alcuni hanno prestato meno attenzione all'improvviso verificarsi dello shock energetico, alla sua portata e alla sua persistenza, puntando invece il dito sui ritardi della banca centrale nell'avviare" il rialzo dei tassi, irrigidendo la sua politica monetaria. Lo sottolinea il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nell'intervento tenuto oggi presso la Frankfurt School of Finance & Management, in cui ricorda l'andamento dei prezzi energetici, con il gas che dopo essere balzato a settembre 2021 da 50 a 100 euro per MWh, anziché tornare ai livelli iniziali, come previsto (e quindi riportando l'inflazione sotto il 2%), in realtà ha raddoppiato le quotazioni "raggiungendo un livello medio senza precedenti di 200 euro durante l'estate del 2022". "L'invasione russa dell'Ucraina - ricorda Visco - ha trasformato uno shock temporaneo in uno shock persistente, giustificando un'accelerazione della normalizzazione monetaria".