Roma, 1 mar. -(Adnkronos) - Nelle prossime scelte della Bce sui tassi "sarà ancora essenziale continuare a bilanciare il rischio di una ricalibrazione troppo graduale (e cioé fare troppo poco), che potrebbe far radicare l'inflazione nelle aspettative e nei processi di determinazione dei salari, con quello di un eccessivo irrigidimento (fare troppo), che comporterebbe ripercussioni significative sull'attività economica, sulla stabilità finanziaria e, in ultima analisi, sull'andamento dei prezzi a medio termine". Lo sottolinea il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nell'intervento tenuto oggi presso la Frankfurt School of Finance & Management, aggiungendo che "in linea con il nostro obiettivo simmetrico di stabilità dei prezzi, ritengo che si debba attribuire uguale peso a entrambi i rischi".Per Visco comunque "non c'è dubbio che l'irrigidimento della politica monetaria dell'area dell'euro debba continuare a impedire che un temporaneo aumento dell'inflazione causato da uno shock dell'offerta non diventi un fenomeno più persistente sostenuto da fattori di domanda". Ricordando che nell'ultima riunione il Consiglio direttivo della BCE ha "alzato i suoi tassi di riferimento di 50 punti base e ha annunciato l'intenzione di alzarli di ulteriori 50 punti base a marzo" l'entità dei futuri ulteriori rialzi dei tassi - ribadisce - "continuerà a essere decisa sulla base dei dati in arrivo e del loro impatto sulle prospettive di inflazione".