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Basket: Eurolega, grande prova dell'Olimpia Milano che batte 83-62 l'Olympiacos

sport
AdnKronos
Milano, 3 mar. - (Adnkronos) - Ancora senza gli infortunati Shields, Pangos, Hall e Datome, l'Olimpia Milano batte 83-62 l'Olympiakos in Eurolega con una grande prova collettiva. La prima della classe si arrende al Forum d'Assago alla difesa tenace di Melli e compagni, alla mira di Baron e alla scarsa vena del suo leader Aleksandar Vezenkov, uno dei papabili MVP di questa Eurolega.L'Olimpia mostra da subito ottima attitudine difensiva e in attacco sfrutta la vena di Baron al tiro e l'energia di Melli sotto il ferro (12-7). Papanikolaou fa entrare in partita gli ospiti, che chiudono però sotto nel punteggio il primo quarto (20-17). Nel secondo periodo si segna ancora meno, le difese sono protagoniste e un paio di ottime giocate possono valere l'allungo. Messina trova linfa vitale dagli italiani subentranti: Ricci e Tonut mantengono alta l'energia in difesa e trovano punti importanti in attacco. Napier ci mette intensità e si prende molte responsabilità, ma i suoi problemi al tiro impediscono a Milano di sfruttare l'onda positiva. Così all'intervallo il vantaggio sui greci è di appena tre punti (35-32). Nel secondo tempo Milano costringe subito Fall al terzo fallo, annullando lo svantaggio sotto i tabelloni. Una superba schiacciata di Voigtmann su assist di Luwawu-Cabarrot gasa il Forum insieme a due contese strappate. Il francese segna anche il canestro del massimo vantaggio (44-34), massimizzando il momento positivo. Se il terzo periodo è stato spesso fatale per Milano, stavolta lo sfrutta per costruire il suo vantaggio: le triple di Baron e Voigtmann valgano l'allungo fino al 61-46 di fine terzo quarto, culminato nel buzzer di un ottimo Pippo Ricci. Nel periodo finale i greci si rifanno sotto fino al -12 (70-58), ma l'Olimpia gestisce senza troppi patemi anche l'unico momento di difficoltà del match. Milano vince una partita che alimenta le residuali speranze di playoff, consentite più che altro dalla matematica, ma soprattutto fa aumentare i rimpianti per una stagione europea che avrebbe potuto e dovuto essere molto diversa. Il doppio impegno della prossima settimana contro Valencia e Partizan potrà dire qualcosa in più.

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