Milano, 24 mar. - (Adnkronos) - I rappresentanti delle associazioni Famiglie Arcobaleno, Cig Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano, organizzatrici della manifestazione di sabato scorso, 18 marzo, in Piazza della Scala a Milano, hanno incontrato il prefetto Renato Saccone per discutere della circolare che ha portato allo stop delle trascrizioni dei figli delle famiglie omogenitoriali. Nell'occasione, hanno ribadito che "lo stop delle trascrizioni ha effetti sulle vite delle famiglie". E, quindi, "noi andremo avanti"."Abbiamo portato all'attenzione del prefetto l'urgenza di proteggere i nostri figli e figlie, minori senza diritti -spiega Angela Diomede, referente di Famiglie Arcobaleno-. Manca una legge ed è necessario che il Parlamento si prenda l'impegno subito di legiferare in merito perché non possiamo più aspettare". Da parte sua, "il prefetto ha sottolineato in più occasioni la natura non politica della circolare -aggiunge Luca Paladini, portavoce de I Sentinelli di Milano- ma riteniamo che questa azione abbia avuto un impatto politico devastante sulla vita delle famiglie omogenitoriali".Le associazioni hanno fatto presente al prefetto che il linguaggio usato nel titolare la circolare come 'coppie omogenitoriali - atti di stato civile' è esplicitamente discriminatorio in quanto le trascrizioni non riguardano solo le coppie omogenitoriali: "Il prefetto -afferma Alice Redaelli, presidente Cig Arcigay Milano- si è preso l'impegno di riferire i punti che abbiamo sollevato al ministero dell'Interno. Il tavolo con il prefetto dunque rimane aperto e sicuramente continueremo a tenere alta l'attenzione sul tema".