Johannesburg, 26 apr. (Adnkronos) - "Un errore di comunicazione": giudica così, l'ufficio del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, la precedente dichiarazione del partito al governo, l'African National Congress, di cui il capo dello Stato fa parte e che aveva annunciato l'uscita del Sudafrica dalla Corte Penale Internazionale. Ramaphosa aveva affermato che il suo partito aveva deciso di ritirare il Sudafrica dalla Corte Penale Internazionale, che il mese scorso ha emesso un mandato di cattura contro il presidente russo Vladimir Putin in seguito alle accuse secondo cui il Cremlino avrebbe deportato illegalmente bambini ucraini. Pretoria ospiterà il vertice del blocco Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica a cui dovrebbe partecipare Putin e che dunque dovrebbe essere arrestato al suo arrivo. "La presidenza desidera chiarire che il Sudafrica rimane un firmatario della Corte penale internazionale", ha dichiarato l'ufficio di Ramaphosa, mentre, sulla possibilità che il Sudafrica arresti Putin, il presidente ha detto che "la questa questione è allo studio". Il segretario generale del suo partito, Fikile Mbalula, aveva precedentemente dichiarato che "Putin può venire in qualsiasi momento in questo Paese".