Napoli, 3 giu. (Adnkronos) - "Ringrazio tutti quelli che ho incontrato in questi due anni per me indimenticabili. Ringrazio un gruppo di calciatori straordinario, una città nata per il calcio, i tifosi in giro per il mondo e i bambini che mi hanno abbracciato. Ringrazio tutta la squadra, i vari staff, i dirigenti, i dipendenti del club, il Presidente e la società tutta". Queste le parole del tecnico del Napoli campione d'Italia Luciano Spalletti alla vigilia dell'ultima gara di campionato contro la Sampdoria. "Abbraccio con De Laurentiis? C’è un’aria di o me o lui e io non voglio che ci sia questa divisione. Nessuno dei due deve annullare l’altro, abbiamo lavorato benissimo tutti insieme. Il senso dell’abbraccio era quello: volevo giocare anche un po’ cancellando queste insidie che si sentono nell’aria"."Quando abbiamo capito che avremmo vinto lo scudetto, ho iniziato a dire alla squadra che avremmo visto la città esplodere di gioia. Ora mi rendo conto di aver parlato per mesi di qualcosa che nemmeno io conoscevo. Napoli non va immaginata, è molto di più dell’immaginazione. Napoli va vissuta e allora ci si rende conto di quello che è. Probabilmente sono sempre stato un po’ napoletano, avevo bisogno di questi due anni per diventarlo del tutto", ha aggiunto Spalletti.