Roma, 13 apr. (Adnkronos) - “Se il Pd è un partito di cacicchi? L’anno scorso davo due anni di vita al partito, perché sono convinto che la correntocrazia è una malattia terminale. Oggi gli rimane un anno di vita di rilevanza politica, se non cambia. Per essere alternativi alla destra sovranista, Schlein e Conte non devono lasciarsi prendere dalle competizioni”. Lo ha dichiarato Leoluca Orlando intervenendo oggi a 'L’Attimo Fuggente', ai microfoni di radio Giornale Radio.“I candidati del Pd sono scelti anche in base alle correnti. Non mi hanno candidato perché non appartengo a una corrente: se avessi preso il caffè con qualche capocorrente forse oggi sarei candidato”. “Ho lasciato il PD perché oggi la logica correntizia è quella che prevale. A Schlein ho detto che con me avrebbe perso tempo”, ha aggiunto Orlando.
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