Mps: chiuse indagini a Milano, indagati Mussari, Vigni e Baldassarri (2)

(AdnKronos) - Tra le persone destinatarie dell'atto di chiusura indagine figurano anche Daniele Pirondini allora direttore finanziario di Mps, Marco Di Santo responsabile Alm all'interno dell'area Tesoreria e Capital managment di Mps, diversi manager legati a Deutsche Bank e Sadeq Sayeed ceo di Nomura International Plc London; oltre alla stessa Mps, Nomura e Deutsche (sede centrale e sede di Londra) indagati per la legge 231.Le indagini - del Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma - sono relative a diverse operazioni ed evidenziano come nei dati comunicati al mercato - compresi tra il bilancio del dicembre 2008 e la relazione trimestrale al 30 settembre 2012 - è stato esposto un risultato d'esercizio di gruppo "difforme dal vero in misura compresa tra il 15,98% e l'87,62%", così come un patrimonio netto di gruppo "difforme dal vero in misura compresa tra il 2,35% e il 6,20%", un patrimonio di vigilanza diverso dal vero e in relazione all'esercizio 2008 tale "da celare che il coefficiente di solvibilità di Mps era inferiore al limite minimo regolamentare". Anche la capitalizzazione di mercato risulta "difforme dal vero in misura compresa tra il 4,14% e il 24,52%", mentre il VaR (Value at risk) appare "inferiore al reale", dal 2008 al 30 settembre 2012, per coprire secondo l'impianto accusatorio le reali perdite provocate dalle tre operazioni finanziarie.In particolare, secondo la procura l’operazione 'Fresh' per trovare le risorse necessarie per acquisire Antonveneta era in realtà una sorta di prestito mascherato dissimulato nei bilanci, le operazioni 'Alexandria' (con Nomura) e 'Santorini' (con Deutsche) erano invece due derivati occultati nei bilanci per nascondere perdite di diverse centinaia di milioni. Nell'atto di chiusura dell'inchiesta si fa riferimento anche all'operazione immobiliare 'Chianti Classico', i cui effetti - anche in questo caso - sarebbero stati occultati agli organi di vigilanza (Banca d'Italia e Consob).