Sanità: Maroni, in Lombardia persona al centro del sistema
sabato 16 gennaio 2016
Milano, 16 gen. (AdnKronos) - "La nostra legge non l'abbiamo chiamata 'riforma', ma 'evoluzione' del Sistema socio-sanitario lombardo, perché 'riforma' evoca qualcosa che non funziona, mentre il Sistema socio-sanitario in Lombardia è una eccellenza da almeno tre punti di vista: l'integrazione tra Pubblico e Privato, la libertà di scelta per il cittadino, principio che abbiamo conservato e i costi: il nostro è il sistema che costa meno, il 5 per cento del Pil, contro una media delle altre Regioni del 20 per cento. Quindi le altre Regioni, per fare meno bene quello che facciamo noi, spendono quattro volte tanto". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo a Retorbido, in provincia di Pavia, a un convegno promosso da Slop, la Scuola lombarda di psicoterapia."Per la prima volta -ha aggiunto- ci siamo affidati a una Commissione esterna, fatta da professori universitari, per la valutazione delle professionalità. Quindi una selezione basata sul merito e sulla capacità anche manageriali. Qualcosa in più rispetto al passato, perché le Aziende ospedaliere si sono trasformate in Asstt". L'evoluzione evocata nel nome della legge, ha sottolineato Maroni è "verso la societa' del futuro, con un aumento dell'età e della cronicità e con percorsi personalizzati di assistenza per tutti i cittadini. Bisogna passare - ha detto ancora - da 'curare la persona' a 'prendersi cura della persona'. Per questo i nuovi direttori dovranno preoccuparsi di prendersi cura della persona, finche' non guarisce o si stabilizza. Questa e' la sfida vera, la personalizzazione dei percorsi".
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