Unioni civili: Quagliariello, per emendamenti ddl torni in commissione
lunedì 18 gennaio 2016
Roma, 18 gen. (AdnKronos) - "Apprendiamo che il governo sarebbe allarmato per le preoccupazioni del Quirinale circa la (evidente) non rispondenza tra il ddl Cirinnà e il dettato costituzionale richiamato anche nella giurisprudenza della Corte. Apprendiamo altresì che sarebbero in preparazione degli emendamenti per correre ai ripari sui punti di più eclatante equiparazione con il matrimonio. La domanda sorge spontanea: chi li presenterà?". Lo afferma Gaetano Quagliariello, fondatore del movimento 'Idea'. "Non può presentarli il relatore -prosegue- per il semplice fatto che un relatore non c'è, dal momento che il provvedimento è stato spedito in Aula appena otto giorni dopo la sua presentazione in barba al regolamento del Senato e all'articolo 72 della Costituzione. Non può presentarli il governo perché altrimenti smentirebbe platealmente la barzelletta delle unioni civili come materia parlamentare e gli alleati di Ncd non saprebbero più come giustificare la loro permanenza nell'esecutivo. Se il governo dovesse affidarli a qualche senatore, il tema politico resterebbe intatto". "Si impone con evidenza il ritorno del provvedimento in commissione per un tempo determinato, per ripristinare la correttezza procedurale e riscrivere la legge secondo Costituzione. Era già evidente prima -conclude Quagliariello- alla luce di ciò che sta accadendo lo è ancor di più".
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