Shoah: a Venezia 15 nuove Pietre d'inciampo

martedì 19 gennaio 2016
Venezia, 19 gen. (AdnKronos) - Piccole targhe d'ottone che hanno una funzione visiva e simbolica: far fermare a riflettere chi vi passa vicino o vi si imbatte anche casualmente sugli orrori vissuti dagli ebrei veneziani, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti. Sono state deposte questo pomeriggio a Venezia, in sei diversi punti della città, quindici nuove pietre d'inciampo in memoria di altrettanti ebrei veneziani, spesso uniti tra loro da legami familiari, che la follia nazista aveva preteso di “ridurre a numero”, a cui la città di Venezia ha voluto restituire umanità. Su ogni pietra è inciso il nome e il cognome di donne e uomini veneziani, la data di nascita e il triste destino che li ha accompagnati: l'arresto, la deportazione nei campi di concentramento e l'uccisione. “Tante storie individuali - ha ricordato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, parlando ai numerosi cittadini presenti - che la città vuole ricordare collegando la loro vita al luogo di in cui abitavano e svolgevano le loro attività prima di essere deportati. Un luogo di memoria, che, nella tragedia collettiva, restituisce frammenti di vite spezzate. La memoria è dunque la parola chiave. Io credo – ha proseguito il primo cittadino - che possiamo salvaguardare il tenore della nostra vita democratica oggi solo ricordando quello che è stato ieri".
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