Pa: M5S, su fannulloni propaganda governo, pretesto per precarizzare

mercoledì 20 gennaio 2016
Roma, 20 gen. (AdnKronos) - “Sui fannulloni nella Pa siamo alsolito diversivo propagandistico del premier, sull’onda dei fatti di cronaca, diversivo che punta a distogliere l’attenzione da tutti i guai del governo in tema di conti, di banche e rapporti con la Ue. Le norme per i licenziamenti degli assenteisti già esistono e bisognerebbe chiedersi perché non funzionano piuttosto che aggiungerne delle altre”. Lo denunciano i deputati M5S.“I fannulloni vanno cacciati, perché chi truffa la pubblica amministrazione truffa i cittadini. E getta discredito su un intero settore di lavoratori costretti dalla crisi e dagli ultimi governi a enormi sacrifici - aggiungono - Ma finora le regole, dal decreto legislativo 165/2001 al 150/2009, hanno fatto flop anche per colpa di dirigenti spesso paracadutati nelle posizioni apicali della pubblica amministrazione secondo logiche politiche”.“Il M5s non può accettare che anche stavolta, nel riformare la Pa, si parta da una norma sui licenziamenti, così come era accaduto con il Jobs act el’articolo 18. Il governo sfrutta ogni occasione per precarizzare e colpire i diritti. In questo caso, ad esempio, parliamo della moratoria di almeno 5 giorni dopo la quale si può procedere alla sanzione, come previsto dall’articolo 7 dello Statuto dei lavoratori. Cosa se ne è fatto degli adeguamenti contrattuali - si chiedono i deputati Cinquestelle della commissione Lavoro - Il M5S pensa al merito e ai diritti dei lavoratori della Pa, a cominciare dai vincitori e idonei di concorso. Combatteremo affinché gli errori di pochi truffatori non ricadano su un intero comparto produttivo”.
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