Dagli energy drink agli snack, è la nuova generazione del bio

venerdì 22 gennaio 2016
Roma, 22 gen. (AdnKronos) - Dagli energy drink all'hamburger veg, dagli snack personalizzati alle posate hi-tech e sostenibili. Nuove idee, soluzioni originali, prodotti inusuali: parte il conto alla rovescia per Biofach, salone internazionale del biologico. L'appuntamento è a Norimberga dal 10 al 13 febbraio in concomitanza con Vivaness, fiera della cosmesi naturale. Si parte dal settore del beverage, nel quale alcuni produttori professano un ritorno alle radici. L'Ailaike di Magonza, alla ricerca del migliore tè freddo, si è imbattuta nella ricetta originaria del 1904: dopo aver versato l'acqua bollente sul tè, l'infuso viene raffreddato con cubetti di ghiaccio. La base è data da un tè nero Orange Pekoe dello Sri Lanka, di provenienza biologica e da commercio equo solidale, preparato in modo tradizionale. Come alternativa al boom degli energy drink si stanno affermando vari energizzanti naturali, come il 'Mate Schorle'. Il mix di tè di mate e succo di mela non necessita dell'aggiunta di caffeina, conservanti o altri dolcificanti addizionali. Il prodotto è disponibile anche come concentrato per le miscele fai da te. Sull'energia pura punta anche l'energy drink Matcha Magic per il quale, come informa il produttore Zekkei, si utilizza polvere di tè verde matcha disponibile in qualità bio.La Berioo GmbH di Münster punta sul segmento smoothie. Al Biofach la superfood company presenterà, tra le altre cose, uno smoothie di açai. Un'esperienza 'ad alta gradazione' promettono i produttori di gin ottenuto da ingredienti biologici. L'Organic Distillery di Friedrichshafen si presenterà al via con i due estrosi gin per puristi Ginn&Ginnie. Per via dei suoi accenti più sull'aspro e sul legnoso-resinoso, Ginn è concepito per un pubblico maschile, mentre Ginnie, con una nota floreale-speziata, intende rispondere al gusto femminile. Il veg diventa comodo. Ovvero il consumatore vegano non intende rinunciare a un'alimentazione pratica e veloce. Ecco così gli hamburger e sandwich vegani. Plantwich è il nome del club sandwich bio-vegano della Trenkle Foods. L'azienda berlinese ha reinventato questo classico in tre varianti combinando, ad esempio, il toast di pane di frumento integrale con affettato di tofu-seitan, un chutney saporito e maionese vegana. Per accompagnare la classica fetta di pane con insaccati e formaggi (vegani e senza glutine) spazio anche alle 'creme da spalmare vivaci'. La Gutding di Travenbrück propone salse con nomi originali come Bolle (cipollone), Schmauck (fumo denso), Schnucki (dolcezza) o Nett (carino) confezionati nei classici vasi da conserva della nonna.Pesti, zuppe e sughi vegetariani e vegani sono la specialità di Indigusto. Al Biofach i fondatori presenteranno il primo 'pesto mixer online' Indipesto: ciascun cliente potrà scegliere sul web tra una gran varietà di ingredienti e creare così il suo pesto personale preferito. Altro capitolo: snack personalizzati. Chi desidera patatine customizzate troverà una soluzione con la myChipsBox di Monaco. Aromi e gusti inusuali come, ad esempio, lo zenzero-limone o lo yogurt-mirtillo propongono sensoriali originali. La ChocQlate di Monaco punta sull'arte cioccolatiera con i suoi set per il fai da te che permettono a chiunque di realizzare la propria cioccolata fresca e vegana impiegando cinque ingredienti base. Per l'originale confezione dei prodotti, lo staff della startup si è assicurato due premi di design tedeschi. Non solo cibo. Dai contenitori alle posate, il salone di Norimberga guarda anche all'innovazione che accompagna il settore food con soluzioni sostenibili come Soulbottles, la bottiglia di design in vetro con l'anima, Tütle, il sacchetto di carta riciclata compostabile a emissioni zero, ajaa!, il cucchiaino per neonati in materie prime rinnovabili e le cannucce di paglia.
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