Milano, 22 gen. (AdnKronos) - Né con l'Arcigay né con il Family day: "Non sarò in nessuna delle due piazze. Sono da rispettare ma non mi pare siano il terreno di confronto più opportuno, perché alimentano una contrapposizione che, a ben guardare, non ha ragione di essere". Lo dice, ospite di Skytg24, Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, che aggiunge: "Fi è per la libertà di coscienza, sulle unioni civili la maggioranza di governo si spaccherà in Parlamento".L'ex ministro non nasconde la delusione per come si è sviluppato il dibattito. "Non mi piace nemmeno - osserva - la contrapposizione tra laici e cattolici. Io sono cattolica, ho avuto un'educazione cattolica eppure sostengo le unioni civili e la stepchild adoption. Qui si tratta di diritti che il nostro Paese avrebbe già dovuto riconoscere da anni"."Forza Italia è per la libertà di coscienza - sottolinea - come Berlusconi ha ribadito anche nelle ultime ore. La maggioranza di governo si spaccherà in Parlamento. Purtroppo - lamenta la Brambilla - si dibatte sull'argomento delle unioni civili e dei diritti connessi praticamente da tutti i punti di vista - quello degli adulti, quello delle ideologie dominanti, quello delle convenienze partitiche - ma trascurando l'elemento centrale: la tutela dei soggetti più deboli ovvero i bambini e i ragazzi che vivono in coppie di fatto, non importa se etero o omosessuali. Dobbiamo garantire loro gli stessi diritti degli altri bambini e "inchiodare" i genitori, biologici o sociali, alle loro responsabilità".
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