Banche: Capone, italiane solide ma con difficoltà nel competere

venerdì 22 gennaio 2016
Roma, 22 gen. (AdnKronos) - "Le uniche rassicurazioni che hanno funzionato, invertendo la pericolosa rotta delle ‘ovvie’ speculazioni sulle banche italiane, sono state quelle del presidente della Bce, Mario Draghi, non certo quelle ripetute per giorni dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli". Ad affermarlo in una nota è il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, per il quale "una volta tanto bisognerà riflettere sulle responsabilità dei banchieri italiani nel prevenire le crisi, ma anche sulla loro capacità di competere in un mercato di per sé estremamente esposto a enormi speculazioni, tali da mettere a serio rischio, quando si scatena una tempesta, singoli istituti magari anche solidi così come un intero sistema".Per Capone "inoltre avvalorare pubblicamente l’ipotesi di un 'attacco all’Italia' non è stata una mossa rassicurante, quanto meno per i correntisti, per i lavoratori e per i piccoli risparmiatori delle banche oggetto di speculazione, ma soprattutto ha svelato che, quando il mercato diventa pericoloso e fa sentire gli artigli, in Italia invece di organizzarsi e agire si preferisce parlare di complotti e scaricare le responsabilità su qualcun altro, Europa compresa".
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