Venezia, 24 gen. (AdnKronos) - Il 29 gennaio 1996 un devastante incendio doloso distrugge il teatro veneziano La Fenice, temporaneamente chiuso per lavori di manutenzione. Il rogo impegna i vigili del fuoco per tutta la notte. Tutto il mondo intero piange la perdita di uno dei teatri più belli al mondo, dalla straordinaria acustica e protagonista da sempre della vita operistica, musicale e culturale italiana ed europea. Dal dolore della perdita nasce la volontà di ricostruire lo storico teatro ispirandosi al motto “com’era, dov’era”, ripreso anche dalla ricostruzione del campanile di S. Marco.Immediatamente dopo l’incendio si eseguono tutti gli interventi necessari a prevenire ed evitare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, come ad esempio le opere di puntellamento delle murature perimetrali. Solo dopo il dissequestro del cantiere viene quindi avviata la rimozione delle macerie, smaltite in circa tre mesi di lavoro.Già il 6 febbraio vengono stanziate con decreto legge le prime risorse finanziarie e viene istituita la figura del Commissario Delegato per la ricostruzione. Il 7 settembre ’96 viene pubblicato il bando di gara cui partecipano dieci imprese italiane ed estere, giudicate il 30 maggio 1997. Dopo alcuni ricorsi, la A.T.I. Holzmann si aggiudica l’appalto con il progetto dell’architetto Aldo Rossi. (segue)
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