Latte: Fava, esclusi da tavolo ma Mipaaf userà indicizzazione lombarda
mercoledì 27 gennaio 2016
Milano, 27 gen. (AdnKronos) - "Stupisce che venga additata alla Lombardia la mancanza di collaborare con il Governo, quando poi, al Tavolo del latte, viene sistematicamente esclusa la prima regione per produzione lattiera a livello nazionale". Lo dice, alla vigilia del Tavolo interprofessionale del latte, l'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, che pone l'accento sul pericolo di stallo della trattativa. "L'ostruzionismo del Ministero delle Politiche agricole", secondo l'assessore Fava, "ha danneggiato gli allevatori, distogliendo risorse pubbliche, che avrebbero potuto essere destinate per formule di sostegno più mirate", si legge nella nota di Regione Lombardia. L'accordo sottoscritto lo scorso 28 luglio a Milano si basava su tre panieri: il mercato interno, con un peso sull'indice del 55 per cento, composto da Grana Padano, Provolone Valpadana, Gorgonzola, Taleggio e Mozzarella vaccina (borsa merci Milano) e latte spot nazionale (borsa merci Lodi); il mercato estero per il 25 per cento, composto da quotazioni di burro (Germania), latte scremato in polvere (Germania), latte intero in polvere (Paesi Bassi), Edam (Germania), Emmentaler (Polonia) e latte alla stalla (Germania); le materie prime alimentazione per il 20 per cento, composto da granella, mais in granella, orzo in granella e fieno maggengo (borsa merci Milano)."E' stata la Lombardia che ha proposto una formula innovativa - afferma l'assessore -, senza precedenti e con risultati molto più interessanti rispetto alla pezza apportata alla fine di novembre, sull'onda dell'esasperazione dei produttori. Perché bisogna avere il coraggio di riconoscere che l'accordo voluto dal ministro Martina non e' altro che una fanfaronata galattica".
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