Harmont&Blaine: vittoria in Libano contro punto vendita non autorizzato
giovedì 28 gennaio 2016
Milano, 28 gen. (AdnKronos) - Harmont & Blaine vince in Libano una battaglia legale contro un nuovo punto vendita non autorizzato, ottenendo da parte dell'autorità giudiziaria locale il sequestro di tutta le merce esposta e dell'immobile. Già nel 2014 la società era stata vittima di usurpazione del marchio in Cina, mentre nel dicembre del 2015 a Zgharta, città di 70mila abitanti, a 90 km da Tripoli, è stato individuato un negozio non autorizzato anche se diverso nel format rispetto alle boutique 'originali' del bassotto. Oltre a ottenere il sequestro Harmont & Blaine ha avviato un'azione penale e una richiesta di risarcimento dei danno verso il titolare che aveva addirittura pubblicizzato l'apertura sui social network. "Harmont & Blaine - ha dichiarato il presidente Domenico Minniti - perseguirà con la massima tenacia tutti coloro che nel mondo violano i diritti di proprietà intellettuale del brand del bassotto".
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